Il controllo dei parametri di utilizzazione (policing)

La rete deve poi mantenere il controllo sull'effettivo uso delle risorse associate (metafora ENEL: se supero i 5KW scataa l'interruttore).

Il controllo deve riguardare tanto il VPC, che i modo in cui le risorse associate al VPC vengono distribuite tra i VCC.

Il controllo verifica che il traffico rispetti le caratteristiche definite dalla coppie (PCR,CDV) e (SCR,BT).

Sulla base di questo controllo, ciascuna cella viene definita conforme o non conforme.

Una modalità di controllo del traffico consiste nello scartare le celle che non sono conformi: questa modalità viene detta "policing".

Nel caso in cui venga utilizzato il bit CLP (questo deve essere dichiarato quando viene instaurata la connessione), vengono di fatto instaurati due contratti: uno per il traffico prioritario (CLP=0) ed uno per il traffico aggregato (CLP=1). Il comportamente della rete sarà il seguente:

  1. quando il traffico eccede i limiti per le celle CLP=1, la cella viene scartate;
  2. quando il traffico eccede il limite per le celle CLP=0, le celle CLP=0 vengono scartate, quelle CLP=1 vengono marcate e passate;
  3. Quando il traffico è entro i limiti per le celle CLP=0; la cella viene passata.

La marcatura può consistere nel "degradare" la cella da CLP=0 a CLP=1.

Il controllo dei parametri di utilizzazione (shaping)

Il contratto tra utente e rete

up: La congestione nel protocollo ATM

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