Il metodo RED risolve molti problemi lasciati aperti dai
precedenti metodi:
- sincronizzazione:
- consiste nell'indurre un comportamento
identico in tutte le connessioni controllate. Questo si traduce in una
perdita drammatica di prestazioni, perchè induce, sopratutto se tutte
le connessioni sono controllate dallo stesso protocollo (TCP), in una
serie di "ondate", senza raggiungere unaa situazione di carico stabile
vicino all'ottimalità. Per ovviare a questo inconveniente, RED scarta
pacchetti scelti a caso, quindi senza indurre sincronizzazione.
- sensibilità alle connessioni con carichi impulsivi:
- una
applicazione che genera carichi di rete significativi per brevi
periodi non dovrebbe essere penalizzata più di altre, o indurre una
rilevazione di congestione da parte del gateway. Per questo RED
utilizza una media pesata, che non è sensibile a picchi di carico di
breve durata come è la rilevazione istantanea della dimensione della
coda.
- collaborazione delle sorgenti
- l'efficacia nel
contenere le dimensioni medie della coda non deve dipendere dalla
collaborazione delle sorgenti del traffico. Il protocollo RED tratta
questo problema quando scarta (e non marca) i pacchetti quando il
traffico supera una soglia massima. In particolare questo è efficace
per quelle connessioni che durano meno di un tempo di roundtrip, o
quelle che non rispondono alle richieste di riduzione.
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