Puó Internet continuare a crescere ed evolvere con un tasso annuo del 100% mantenendo l'attuale struttura e tipologia di allocazione dei costi?
Finora il modello evolutivo ha funzionato perché ad un aumento del traffico e dell'utenza si sopperiva con un corrispondente aumento della banda. E, come si è detto, finché la banda non è satura i costi marginali sono nulli.
Tutto ció è stato possibile finora per la continua discesa esponenziale dei costi sia delle linee che dei router, tali da poter accrescere le prestazioni addirittura riducendo i costi.
Questo fenomeno è tipico nell'informatica ed è noto come legge di Amdahl: un raddoppio di prestazioni ogni anno a parità di prezzi. Questo fenomeno ha già portato a far s´i che non ci sia piú scarsità nelle risorse di elaborazione. C'è chi ritiene che un fenomeno analogo si verificherà nel settore delle reti, fino al punto che le capacità di trasmissione non appariranno piú limitate.
Limiti alle attuali capacità trasmissive cominciano a manifestarsi con l'affacciarsi di applicazioni multimediali: videoconferenze, ``video on demand'' e simili. Queste applicazioni richiedono flussi isocroni e mettono a dura prova la tecnologia di Internet. Poiché per tutte le altre applicazioni Internet potrebbe continuare ad evolvere come in passato, la questione fondamentale da porsi riguarda il tipo di rete che si desidera:
Nel primo caso occorre un'infrastruttura accessibile a tutti e pertanto con costi fissi come l'Internet attuale.
Nel secondo caso, si tratta di un supporto per un mercato, il quale ha prodotti con elevati costi di produzione, richiede una infrastruttura estremamente costosa ed apparecchiature costose e di conseguenza si deve orientare verso meccanismi a vasto raggio di compensazione monetaria.
Il primo tipo di rete è quello che ha reso Internet un mezzo diffuso ed insostituibile in vasti settori dell'attività umana, e pertanto va preservato. Uno sviluppo di rete orientato principalmente sui servizi del secondo tipo, rischia invece di distruggere o avere effetti negativi sul primo tipo di rete.
Riteniamo quindi che sia opportuno tenere separati i due tipi di rete o perlomeno, se i mezzi trasmissivi verranno fatti coincidere, che non sia necessario dotarsi delle apparecchiature necessarie e pagare i costi dei servizi di secondo tipo per poter usufruire unicamente dei servizi di trasmissione dati.
Esaminiamo nel seguito due approcci per mantenere o migliorare la qualità del servizio: l'approccio tecnologico e quello tariffario.