Questo documento ha lo scopo di descrivere in modo succinto l'evoluzione del sistema dei pagamenti e del sistema monetario di Naxos, oltre a quello di esaminare i cambiamenti subiti nel corso di tale evoluzione dall'insieme dei soggetti che giocano un ruolo attivo in ambito monetario e dalle entità che in esso hanno invece ruoli di garanzia e di supervisione. In aggiunta si intende dare una visione generale del futuro sistema dei pagamenti di Naxos, basato su transazioni elettroniche, così come è stato concepito dal nostro gruppo di ricerca e sviluppo.
Prima della G.P., la Starmine versava gli stipendi ai propri
dipendenti su Naxos per la minor parte in contante e per il rimanente su conti correnti bancari terrestri.
I dipendenti utilizzavano il contante per le piccole spese (per es.
negli spacci, gestiti dalla stessa Starmine) e per i limitati scambi
di beni e servizi che avevano preso l'abitudine di effettuare durante
le prolungate permanenze sulla colonia, mentre il resto del denaro
veniva accumulato in previsione del ritorno sulla Terra alla scadenza
del contratto biennale.
La moneta in uso su Naxos era lo yen, adottato come naturale soluzione per via della nazionalità giapponese della Starmine.
Nella situazione descritta sopra i soggetti coinvolti negli scambi
monetari su Naxos erano evidentemente solo la Starmine (che pagava
gli stipendi e gestiva gli spacci) e i propri dipendenti, mentre
l'unico mezzo di pagamento era costituito dalla moneta cartacea e
metallica.
Su Naxos, prima della G.P., non esisteva alcuna entità che disciplinasse la circolazione della moneta, quindi di fatto non esisteva
alcun sistema monetario.
Con la Grande Privatizzazione vennero create la NAXCAM e la NAXBANK,
sorsero nuove imprese private, ivi compresi gli intermediari finanziari, e la Starmine, pur con le sue peculiarità, divenne in questo
ambito una impresa come tutte le altre.
Vennero inoltre rilassate le restrizioni sui rapporti interpersonali,
permettendo così la formazione di nuclei familiari.
I soggetti coinvolti negli scambi monetari in tal modo cambiarono,
sia come natura che come numero; si ebbe un aumento dei tipi di
moneta e dei metodi di scambio della stessa, e venne introdotta,
nelle vesti della NAXBANK, una entità per disciplinare la circolazione della moneta. La NAXBANK, oltre al ruolo di supervisore, si
arrogò anche quello di fornitore e gestore esclusivo della moneta
bancaria, lasciando alle finanziarie private il compito di offrire
tutti gli altri tipi di servizi finanziari (fondi pensione, fondi comuni
di investimento ecc.). La moneta corrente continuò a essere lo yen.
Gli stipendiati delle varie imprese private e i dipendenti pubblici
presero a ricevere i propri stipendi per intero, sia per la impossibilità delle imprese private di Naxos (con l'eccezione della Starmine)
di intrattenere rapporti diretti con banche terrestri, sia per ragioni
di convenienza personale: gli abitanti di Naxos stavano iniziando
a considerarsi ora dei veri coloni, non più solo dei dipendenti a
tempo della Starmine, e quindi a considerare la loro vita e le
loro attività sulla colonia in una prospettiva più a lungo termine.
La Grande Privatizzazione provocò quindi un cambiamento sia nei
soggetti degli scambi monetari sia nei metodi con cui tali scambi
venivano effettuati. Le famiglie, le imprese e lo Stato divennero
i nuovi soggetti, mentre alla moneta cartacea e metallica si aggiungeva la moneta bancaria, che dava la possibilità di effettuare
pagamenti attraverso assegni oltre che attraverso l'usuale scambio
di contante. Inoltre, la costituzione degli intermediari finanziari
permise a famiglie e imprese di
Attualmente, gli scambi monetari che avvengono tra le famiglie, le
imprese e lo Stato si possono riassumere come segue:
La NAXBANK è una istituzione pubblica senza scopo di lucro che,
nella sua situazione attuale, ha tutte le prerogative proprie
di una banca centrale.
La NAXBANK riesce a controllare l'offerta di moneta su Naxos in modo
efficace, nonostante non sia essa a battere la moneta circolante nella
colonia, badando che la Starmine non tenti trasferimenti avventati
di contante da e verso Naxos. Inoltre agisce attraverso la compravendita di titoli e l'aumento o la diminuzione delle percentuali di
riserva obbligatoria definite nell'ambito dei conti correnti degli
intermediari finanziari (non può ricorrere, invece, alla compravendita di titoli pubblici: la NAXCAM non ne emette, preferendo finanziarsi solo attraverso l'azione fiscale).
La NAXBANK, quindi, provvede sia a monitorare l'immissione di
contante, da parte della Starmine, nel circuito monetario di Naxos,
sia ad agire sui consueti parametri di controllo monetario a cui anche le banche centrali terrestri ricorrono per mettere in atto la propria politica.
La NAXBANK gestisce i conti correnti di individui, imprese e intermediari finanziari. Questi ultimi sono obbligati a detenere una percentuale dei loro depositi totali sotto forma di riserve in conto corrente e
non possono a loro volta gestire conti correnti e servizi di pagamento.
Oltre a svolgere servizi di sportello, la NAXBANK garantisce i soggetti
dai rischi di credito applicando opportune procedure, che riguardano
sia il regolamento monetario degli assegni sia i trasferimenti tra gli
intermediari finanziari sia altre questioni di secondaria importanza.
In generale il complesso di regole e di procedure seguito dalla
NAXBANK (e da essa imposto agli altri soggetti operanti su Naxos) è
in gran parte coincidente con quello stabilito dalla Banca Centrale
del Giappone. Quindi il sistema monetario di Naxos è attualmente
simile a quello giapponese, con qualche indispensabile emendamento
apportato dalla NAXBANK in modo da renderlo compatibile con i circuiti monetari e i metodi di pagamento ammessi su Naxos e da tener
conto del particolare ruolo di interfaccia con i circuiti monetari terrestri svolto dalla Starmine.
Dopo la Grande Privatizzazione si è innescato su Naxos un circolo
virtuoso in cui la maggiore fluidità degli scambi di moneta ha favorito la crescita delle attività economiche, che a sua volta ha innescato un aumento degli scambi di moneta cartacea e bancaria
e di attività finanziarie.
Esaminiamo ora il modello generale del futuro sistema dei pagamenti di Naxos, così come è delineato nella proposta dalla
Divisione Exomoney.
ATM (Automated teller machine)
Banca centrale
Bonifico
Conto corrente
Credito
Intermediario finanziario
Investimento
Moneta
Moneta bancaria
Moneta cartacea e metallica
Offerta di moneta
Rischio di credito
Riserva obbligatoria
Sistema dei pagamenti
Sistema monetario
Sportello bancario
Titoli
Titoli pubblici
Trasferimento
Versione 1.2
Pagine mantenute da
Giovanni Fleres,
del gruppo TESSIER-ASHPOOL
Tutto ciò naturalmente aumentò le possibilità di scambio dei soggetti, fluidificando le loro interazioni, e fornì ad essi dei fondamentali strumenti finanziari, favorendo in tal modo lo sviluppo delle
attività produttive.2.1 Lo scambio di moneta su Naxos dopo la Grande Privatizzazione
I vari soggetti effettuano i pagamenti attraverso lo scambio di
contante, l'emissione di assegni e i bonifici sui conti correnti.
Oltre alle transazioni monetarie sono ammesse le transazioni
in 2.2 Il ruolo della NAXBANK e il sistema monetario di Naxos dopo la Grande Privatizzazione
Essa quindi funge da tesoriere per la NAXCAM e ha il compito
di assicurare il funzionamento del sistema dei pagamenti, di regolare l'offerta di moneta e le condizioni di
In realtà la NAXBANK svolge un doppio ruolo: oltre ad avere le
funzioni di una banca centrale essa accentra le riserve di
moneta bancaria, controllando i conti correnti di tutti i soggetti
operanti nel sistema dei pagamenti di Naxos.
Su Naxos non esistono pertanto istituzioni, oltre alla NAXBANK,
che detengano conti correnti e che offrano servizi di pagamento
basati su assegni o bonifici; di conseguenza solo la NAXBANK è
in grado di convertire la moneta bancaria in moneta cartacea e
viceversa attraverso i servizi standard di sportello bancario.
2.2.1 La politica monetaria della NAXBANK
C'è da osservare che la NAXBANK, nonostante si trovi in una posizione politicamente subalterna (dal punto di vista monetario) rispetto
alla Banca Centrale del Giappone, non è tenuta a mantenere a sua
volta dei depositi obbligatori presso di essa. In questo la NAXBANK
gode di un regime di extraterritorialità dovuto alla sua particolarissima dislocazione.
2.2.2 Gestione del sistema dei pagamenti e sistema monetario di Naxos
I conti correnti gestiti dalla NAXBANK sono infruttiferi, ma su di essi
vengono offerti diversi servizi quali: prelievo di contante, deposito di
contante o assegni, richiesta di assegni, richiesta di informazioni sul
conto e bonifici, il tutto grazie anche a una rete limitata ma efficiente
di ATM. Naturalmente il mantenimento dei conti avviene in forma elettronica e la gestione dei servizi è completamente informatizzata.
2.3 I problemi dell'attuale sistema dei pagamenti
Tutto ciò ha contribuito ad accrescere la ricchezza della colonia
e a diversificare e a potenziare le attività produttive, ma ha reso
sempre più difficile alla NAXCAM riuscire a controllare i movimenti monetari all'interno della colonia (cosa indispensabile ai fini della sicurezza).
Il problema non è stato costituito dalle transazioni in moneta bancaria e in titoli, essendo le une accentrate e controllate direttamente dalla NAXBANK e le altre registrate dalla NAXTRADE, ma da quelle in moneta cartacea e metallica; questo tipo di moneta è stato
inevitabilmente introdotto in quantità sempre maggiori nel corso
dell'espansione economica di Naxos, nonostante la NAXBANK abbia fatto di tutto per promuovere l'utilizzo della moneta bancaria.
Inoltre, la presenza di forti quantità di yen su Naxos è risultata
poco gradita alla Banca Centrale del Giappone, trovandosi essa
nell'impossibilità di imporre la sua politica monetaria alla colonia
(non essendo la NAXBANK soggetta all'obbligo di riserva nei suoi
riguardi e non potendo la BCG effettuare operazioni sul mercato
dei titoli di Naxos).
Pertanto la NAXCAM ha incaricato la Starmine, nel suo ruolo di
consulente, di studiare una soluzione a questi problemi, e la
Starmine ha optato per una completa riorganizzazione del sistema
dei pagamenti di Naxos, proponendo l'eliminazione del contante e
l'introduzione di una nuova moneta, gestita completamente in forma elettronica, e del relativo sistema monetario. Tutto ciò al fine
di dare finalmente alla NAXBANK l'insieme completo delle funzioni
proprie di una banca centrale e di mettere sotto il suo totale controllo tutte le transazioni monetarie effettuate su Naxos.3. Il futuro della moneta e del sistema dei pagamenti di Naxos
Il nuovo sistema mantiene parecchi punti di contatto con quello
attuale. L'unica significativa differenza in realtà consiste solo nella gestione e nell'utilizzo di moneta elettronica (battezzata EXO)
al posto del contante. Il nuovo sistema prevede, in pratica, il mantenimento delle sole riserve di moneta bancaria e ammette i trasferimenti da un conto all'altro come unica forma di transazione
possibile. I soggetti mantengono i propri depositi monetari elettronici alla NAXBANK, la quale offre i consueti servizi di sportello.
Tali servizi sono accessibili non più attraverso il circuito chiuso
degli ATM ma attraverso un insieme di terminali connessi alla rete
informatica di Naxos. Questi terminali vengono acceduti utilizzando opportuni strumenti e procedure che garantiscono la sicurezza
delle transazioni e la riservatezza delle informazioni sui conti.
La NAXBANK quindi, oltre a svolgere in pieno il suo ruolo di
banca centrale (essendo ora in grado di battere moneta, seppure
in forma elettronica) mantiene il compito di gestire i depositi
di moneta bancaria dei soggetti ed è pertanto in grado di controllare tutti gli scambi di moneta che avvengono su Naxos.
Glossario
Apparecchiatura automatica per l'effettuazione da parte della
clientela di operazioni bancarie quali prelievi di contante,
deposito di contante o assegni, ordini di pagamento ecc.
Il cliente attiva il terminale mediante l'introduzione di una
carta e la digitazione di un codice personale di identificazione.
Un istituto di credito a cui lo Stato affida il controllo dell'emissione dei biglietti di banca e delle condizioni di credito, e la
supervisione degli intermediari finanziari.
Disposizione data da un cliente (ordinante) alla propria banca,
di effettuare un pagamento a favore di un terzo (beneficiario),
cliente o meno della stessa banca.
Un deposito in una banca sul quale possono essere spiccati assegni, e che perciò costituisce moneta allo stesso modo che quella
metallica e cartacea.
L'impiego di denaro altrui in cambio dell'impegno di pagare in
una data futura.
I principali esempi sono i prestiti a breve scadenza, il pagamento
dilazionato e le cambiali.
L'assunzione di un prestito monetario per un periodo di tempo ha
un prezzo, il cosiddetto tasso di interesse, che viene di solito espresso come percentuale del capitale all'anno.
Il tasso di interesse è legato alla disponibilità monetaria, che dipende dalla politica monetaria della banca centrale.
Una istituzione che riceve soldi dai risparmiatori e li da' in prestito.
Gli intermediari finanziari comprendono istituzioni di deposito (quali banche commerciali) e istituzioni non di deposito (quali fondi pensione, fondi di investimento sul mercato finanziario e agenzie di mediazione).
In termini finanziari designa l'acquisto di un titolo, come un'azione
o un'obbligazione.
Qualsiasi cosa serva come mezzo comunemente accettato di
pagamento o di scambio.
I tipi di moneta più comunemente in uso sono due: la moneta
cartacea e la moneta bancaria.
Moneta creata dalle banche, in particolare i conti correnti.
Moneta a corso legale, ovvero moneta che, per legge, deve essere accettata in pagamento dei debiti.
L'offerta di moneta definita in senso stretto comprende le monete
metalliche, la moneta cartacea, più tutti i depositi a vista o in conto corrente; è la moneta in senso stretto, o moneta per transazioni.
L'offerta di moneta definita in senso lato comprende la moneta
in senso stretto più le quasi-monete: depositi a risparmio, fondi monetari e simili.
Evenienza per il creditore che un'obbligazione finanziaria (per
es. un assegno) non venga assolta nè alla scadenza nè successivamente.
Quella parte delle risorse monetarie che un intermediario finanziario accantona sotto forma di contante o di depositi infruttiferi
presso la banca centrale.
La banca centrale può agire modificando la percentuale di riserva obbligatoria che gli intermediari sono tenuti a mantenere
presso di essa, causando in tal modo un'espansione o una contrazione della disponibilità di moneta.
L'insieme dei circuiti e dei servizi di pagamento, unitamente alle
procedure che regolano le transazioni in moneta (bancaria e non)
e titoli.
Complesso di regole, stabilite dalla banca centrale, che disciplina la circolazione della moneta.
Punto di contatto tra la banca e il cliente per l'intera gamma
dei servizi bancari: da quelli più standardizzati, di conversione
tra deposito e contante o di comunicazione del saldo del conto,
a quelli più personalizzati, di consulenza finanziaria e assistenza creditizia.
Termine usato per designare un'ampia varietà di attività finanziarie, come le azioni, le obbligazioni e le opzioni; più precisamente, il documento usato per stabilire la proprietà di queste
attività.
Certificati fruttiferi emessi dallo Stato.
In gergo finanziario si intende un pagamento in moneta o un
passaggio di titoli.