Come molte biblioteche universitarie, anche quella del Dipartimento di Informatica fonde in sé sia collezioni didattiche che di ricerca. In quanto biblioteca didattica, cioè indirizzata in primo luogo agli studenti dei corsi ordinari dell'area Informatica, in essa sono presenti tutti i libri di testo (spesso in più copie) e il materiale di riferimento (manuali, testi applicativi, dispense, ecc.) dei diversi corsi. Molti corsi, infatti, consigliano, accanto ad un testo fondamentale, molti altri libri complementari: la biblioteca fornisce così la possibilità di consultare tali testi e, in certi limiti, di ottenerne il prestito per lo studio domestico. In quanto biblioteca di ricerca, nel contempo, essa possiede molti volumi specialistici e una vasta raccolta di riviste scientifiche, cioè di pubblicazioni periodiche internazionali, in genere in lingua inglese, su cui i ricercatori del mondo intero pubblicano i risultati delle loro ricerche. Le riviste costituiscono il modo più accreditato per la disseminazione della ricerca e sono un grosso patrimonio (anche da un punto di vista economico, vedi poi) a disposizione di tutti i membri del dipartimento (che spesso compaiono tra gli autori di alcuni lavori) e degli studenti, per i loro lavori di tesi o di approfondimento. Attualmente il patrimonio della biblioteca consiste di circa 10.000 volumi e dall'abbonamento a 101 riviste (con, ovviamente, le annate arretrate e qualche annata di riviste il cui abbonamento non è stato rinnovato). La biblioteca è finanziata principalmente dai contributi che gli studenti versano con le tasse di iscrizione; a questi fondi si aggiungono alcune spese effettuate sui fondi destinati alla ricerca scientifica e amministrati dai singoli ricercatori del dipartimento. Per avere un'idea dell'impegno economico, si consideri che l'abbonamento ad una singola rivista può superare il mezzo milione. Le collezioni sono a diretta disposizione degli utenti, che devono riempire una scheda di richiesta con la quale il personale incaricato consegnerà il testo per il prestito o per la consultazione in loco. L'ultimo numero pervenuto delle diverse riviste è esposto in appositi scaffali e può essere soltanto consultato in loco. I numeri arretrati possono essere ottenuti in prestito, sebbene con scadenza più breve rispetto ai normali volumi. Per tutto ciò che riguarda il prestito, sarà opportuno prendere visione del regolamento, affisso all'esterno della biblioteca. A disposizione degli utenti sono due cataloghi cartacei: uno alfabetico, che comprende (fuse in un unico schedario) sia le schede per autore che quelle per titolo del volume. Un secondo catalogo organizza le schede per argomento, secondo una ripartizione degli argomenti in codici che può essere trovata vicino ai cataloghi stessi. Le nuove accessioni usano una nuova organizzazione per argomenti, che sostituisce quella precedente, ormai obsoleta. Il catalogo per argomento è di grande utilità soprattutto per gli studenti, in quanto permette, come dice il suo nome, di scorrere tutte le schede dei testi su un dato argomento, senza conoscerne i dati precisi, alla ricerca di quelli ritenuti più interessanti. Ai cataloghi cartacei si affianca un catalogo elettronico, consultabile anche in rete (un terminale si trova nella sala di lettura limitrofa ai locali della biblioteca). La biblioteca vive della cura e dell'attenzione dei suoi utenti: i bibliotecari sono a disposizione degli utenti per aiutarli nelle ricerche bibliografiche più difficili e per ricevere suggerimenti sul funzionamento e sui libri da acquistare. D'altra parte, un uso della biblioteca che non rispetti le esigenze degli altri utenti può risultare nell'esclusione dal prestito, secondo il regolamento. La responsabilità della biblioteca stessa (quali libri acquistare, come organizzare i locali e la consultazione, ecc.) è affidata ad un'apposita commissione, cui ci si può rivolgere per proposte ed eventuali reclami. Per quanto si tratti di una biblioteca abbastanza vasta, alcuni settori dell'informatica non vi sono ancora adeguatamente rappresentati. Una biblioteca informatica assai ricca, in specie per le riviste, è quella dell'Istituto di Elaborazione dell'Informazione (IEI) del CNR, in via Santa Maria, 46, con cui è stato stabilito un rapporto di cooperazione. La biblioteca fa parte delle biblioteche pisane (di ateneo, del CNR, della Scuola Normale Superiore) accessibili per consultazione elettronica, via Gopher o direttamente tramite telnet sui server che gestiscono il servizio. Il sistema di consultazione elettronica della biblioteca di Informatica è integrato a quello del dipartimento di Matematica. È in via di costituzione una biblioteca unificata di Matematica, Fisica e Informatica presso il Polo didattico Fibonacci (ex-Marzotto) in via F. Buonarroti.