L'Università di Pisa è stata la prima università italiana ad avere istituito, a partire dall'anno accademico 1969/1970, il Corso di Laurea in Scienze dell'Informazione, quale corso quadriennale della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Analoghi corsi sono poi sorti nelle Università di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, L'Aquila, Roma, Salerno, Torino, Udine, Venezia, Verona. Dall' anno accademico 1993/1994, in conformità alla legge del 19 marzo 1993, l'Università di Pisa ed il Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica hanno approvato l'avvio parallelo del nuovo Corso di laurea in Informatica e del Corso di diploma in Informatica. Il primo ha durata di cinque anni, il secondo di tre anni. Gli studenti già iscritti nel precedente corso di laurea continuano gli studi secondo il vecchio ordinamento. Nel nuovo corso di laurea si distinguono un biennio propedeutico ed un triennio applicativo, suddiviso in vari orientamenti che prefigurano diverse valenze professionali. Nel corso di diploma si distingue un biennio propedeutico ed un terzo anno applicativo. I due bienni hanno in comune quattro corsi informatici di base, due corsi matematici e quattro corsi di laboratorio che prevedono l'uso di risorse hardware e software del centro di calcolo del Dipartimento di informatica. I corsi sono organizzati in semestri. Il corso di diploma si conclude con un progetto finale, il corso di laurea si conclude con una tesi. Progetti e tesi sono scelti dagli studenti contattando docenti che assegnano gli argomenti da sviluppare, dirigono e assistono nello svolgimento del lavoro. Secondo la normativa dei piani di studio gli studenti possono scegliere tra vari percorsi curriculari, secondo i loro interessi di studio e la professionalità che intendono acquisire. Sono previsti trasferimenti da altre sedi e da altri corsi di Laurea in accordo alle normative nazionali. Il corso di laurea in Scienze dell'Informazione ha avuto presto un grandissimo seguito. Si è arrivati nell'anno accademico 78/79 ad avere più di 1.200 matricole, numero gradualmente ridimensionato negli anni successivi. Il passaggio dalla precedente laurea quadriennale a quella quinquennale è contestuale all'introduzione del diploma triennale. Tale diversificazione ha introdotto la cosidetta `laurea breve', che obbedisce ad un'esigenza di uniformità agli standard europei, imposta dall'allargarsi ed omogeneizzarsi del mercato del lavoro. La laurea è quindi diventata `lunga' per ottenere un aumento di professionalità e un più ampio spettro di valenze applicative. Lo studente che è più portato ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro e che ha una mentalità più pragmatica troverà nel diploma un curriculum di studi più confacente alle sue esigenze. D'altra parte, lo studente che è subito convinto di aspirare ad un corso con una componente scientifica più profonda ed una professionalità più specifica può accedere al corso di laurea. Le due strutture sono per natura collegate e consentono un travaso: uno studente del diploma può passare al corso di laurea e viceversa; la parte comune di insegnamenti nei primi due anni dei due curricula consente che tali passaggi avvengano in modo semplice e naturale.
A partire dall'anno accademico 95/96 il diploma universitario in informatica di Pisa è stato selezionato per la partecipazione al progetto Campus patrocinato dalla Comunità Europea (una scheda illustrativa di tale progetto è riportata in seguito). L'attuale rapporto tra iscritti e laureati non è soddisfacente e si spera di migliorarlo con il nuovo assetto degli studi. Due fenomeni influiscono negativamente al riguardo: molti abbandoni ai primi anni ed un eccessivo allungamento del tempo reale di laurea da parte di molti studenti. Le cause di ciò sono in parte da ricercare in alcuni errori di prospettiva e di valutazione da parte degli iscritti. Ci limitiamo a sottolineare in proposito i punti seguenti.