La tecnologia Internet si sta rapidamente diffondendo. Una parte di questo successo è dovuta alle peculiarità del mezzo, accennate in precedenza, che forniscono funzioni non ottenibili con altri strumenti.
Una parte è imputabile ad una struttura di costi insolita tra i sistemi di comunicazione.
Nella telefonia i costi che vengono addebitati agli utenti sono in qualche modo rapportati ad un ipotetico consumo. Anche se spesso le Telecom hanno difficoltà sia a calcolare che a giustificare tale concetto di consumo, la percezione dell'utente è che ad un maggiore uso del telefono corrispondono maggiori costi.
Questo non accade con Internet perché l'infrastruttura di rete ha un costo fisso che viene distribuito tra i partecipanti in modo proporzionale ma anch'esso fisso ed indipendente dall'uso.
Questo è possibile per una ragione molto semplice: le apparecchiature che costituiscono la rete Internet sono possedute dagli utenti stessi o dai loro Internet Provider, non dalle Telecom. Gli utenti utilizzano linee telefoniche private o linee affittate dalle Telecom e su queste è costruita l'infrastruttura.
Che questa diversa ripartizione dei costi sia importante nella diffusione di Internet è dimostato da due altre esperienze opposte tra loro: la rete Itapac in Italia ed il servizio Minitel in Francia. La rete Itapac è una rete a commutazione di pacchetto, simile ad Internet, la quale ha avuto una scarsissima diffusione, probabilmente dovuta ad un tipo di tariffazione basato sulla contabilizzazoine del traffico, ossia della quantità di pacchetti scambiati.
Al contrario una forma di tariffazione molto conveniente ha contribuito significativamente alla diffusione del Minitel in Francia, al punto che sono sorti in pochi anni oltre 3000 tipi diversi di servizi basati sul Minitel.
È abbastanza evidente a chiunque abbia esperienza di utilizzo di servizi Internet online (Web, Gopher, etc.) che una forma di tariffazione a consumo o a tempo scoraggerebbe immediatamente il loro uso. Per fare una semplice analogia: chi mai potrebbe leggere un libro a tassametro? Chi legge piú lentamente pagherebbe di piú, o chi volesse rileggere una pagina pagherebbe due volte!