Recensioni dei film che ho visto al cinema nel 2013

Vincenzo Ambriola

  1. Love is all you need (2 gennaio 2013)
    Uno spot sulla costiera sorrentina, con tante vicende improbabili che si intrecciano malamente al filo conduttore, una festa di matrimonio, senza alcun approfondimento. Dialoghi banali, fotografia scontata su tramonti e scorci mozzafiato.
  2. Jack Reacher - La prova decisiva (10 gennaio 2013)
    Con un'unica espressione e una camminata da clown, Tom Cruise cerca di ammaliarci con un film d'azione complesso da seguire ma fondamentalmente noioso. Troppo sicuro di sé, sempre perfetto, con la barba fatta anche dopo un giorno intero di rincorse, non convince nei panni del super investigatore, ricorda troppo l'agente speciale supervisore Leroy Jethro Gibbs di NCIS, senza averne lo stile e il carisma.
  3. Cloud Atlas (16 gennaio 2013)
    Un montaggio serrato, sei storie che si incastrano intimamente con gli stessi attori che recitano parti diverse ma omogenee per la loro tipologia, una cura maniacale per il trucco e la fotografia. Sono riusciti i fratelli Wachowski a riprendersi dalla debacle dei sequel di Matrix? Pare di no, questo film non ha grinta, le storie sono banali e solo il loro intreccio le rende poco meno che soporifere. Non basta invocare il tema della libertà e coniugarlo in sei modi diversi, ci vogliono animo e contenuti per coinvolgere.
  4. La migliore offerta (20 gennaio 2013)
    L'amore nasce per caso, ma anche per premeditazione e, allora, si parla di falso, di inganno. Ma, spesso, il falso e l'inganno sono desiderati, cercati e amati, per mancanza del vero, per avidità, per disperazione. Tornatore approfondisce questo tema, legandolo al vero e al falso nelle opere d'arte, narrando una storia che affascina e sorprende. Un indizio premonitore del falso? La scena in cui lei si mostra in accappatoio ...
  5. Django Unchained (24 gennaio 2013)
    Su un canovaccio classico che vanta maestri del passato, Tarantino ricama una storia di razzismo e di umana crudeltà, mostrando il lato terribile della terra della libertà. Splendida la regia e la sceneggiatura, in un film maturo ed equilibrato.
  6. Flight (30 gennaio 2013)
    Il tema della tossicodipendenza (alcool, droghe pesanti) è affrontato con superficialità e leggerezza, enfatizzando oltre misura le cure e le terapie senza entrare nel merito delle cause. Non basta l'ottima interpretazione di Denzel Washington a salvare un film, debole di trama e con una sceneggiatura molto approssimativa.
  7. Lincoln (31 gennaio 2013)
    Un meraviglioso spaccato di storia americana, narrata con precisione ed equilibrio. Notevole l'interpretazione di Daniel Day-Lewis, nei panni di un ironico, determinato e affettuoso Lincoln.
  8. Looper (6 febbraio 2013)
    Perché viaggiare nel tempo per far commettere omicidi che si potrebbero eseguire nel presente? Questa domanda si ripete in continuazione mentre le immagini scorrono e le palpebre cascano, non trattenute da Un Bruce Willis in pessima forma, appesantito e senza espressione. I film sul tempo sono difficili, non basta imitare Matrix o Blade Runner per renderli decenti, ci vogliono classe e ironia.
  9. Zero Dark Thirty (13 febbraio 2013)
    La caccia a Osama Bin Laden viene presentata come l'ossessione di una donna (che nel suo ruolo rappresenta la nazione colpita al cuore l'undici settembre del 2001) e lo sporco lavoro della CIA che la aiuta con i suoi operativi. Purtroppo non c'è una condanna per l'uso della tortura, come strumento investigativo, ma una certa accondiscendenza a questa pratica, non più ufficialmente tollerata dal presidente Obama. Il film segue la tradizione moderna del formato di 150 minuti, con un'insopportabile dilatazione dei tempi e l'inserimento di scene palesemente inutili. Alcuni errori nella sceneggiatura, specialmente di tipo tecnologico, potevano essere facilmente evitati.
  10. Upside Down (1 marzo 2013)
    Rivisitazione fantascientifica di Romeo e Giulietta, con molte imprecisioni e poco mordente. La storia d'amore non avvince, per la sua prevedibilità e l'assenza di vere emozioni, quella fantascientifica non va oltre l'idea originale dei due pianeti gemelli e della loro gravità.
  11. Educazione siberiana (17 marzo 2013)
    Un patto scellerato trasforma un amico in un boia. Sullo sfondo di una società criminale si srotola la vita di due ragazzi, uno dei quali vorrebbe essere normale mentre l'altro decide di andare oltre le regole etiche del suo clan, fino a violarle e a porsi fuorilegge. Il resto è ottimo cinema, come ci si può aspettare da Salvatores.
  12. Amiche da morire (20 marzo 2013)
    Tre donne si incontrano e si alleano per emanciparsi: da un finto matrimonio, dalla prostituzione, da una fama di zitella iettatrice. Ci riescono, ma compiendo azioni improbabili e poco credibili. Aiutano molto l'ambientazione meravigliosa sulla costa pugliese, i visi e i corpi delle comparse, la buona recitazione del trio. Resta sempre e, purtroppo, un'evanescente commedia italiana che dura solo il tempo per vederla.
  13. Oblivion (12 aprile 2013)
    Fantascienza patinata per il muscoloso Tom Cruise, alle prese con droni e alieni, mentre la Terra muore. Scene meravigliose in realtà virtuale, che ricordano Star Wars per le inquadrature spericolate. Anche la trama non sarebbe malvagia, se i dettagli non fossero accuratamente raccontati anziché fatti scoprire dallo spettatore. Un difetto oramai comune, nei blockbuster di fantascienza.
  14. No - I giorni dell'arcobaleno (13 maggio 2013)
    Chi conosceva la storia della caduta di Pinochet, avvenuta senza spargimento di sangue? Questo film ce la racconta mostrando in prospettiva un passato, che a volte è un presente, e una via di uscita in cui l'allegria e la speranza giocano contro l'ideologia e il rancore.
  15. La grande bellezza (12 giugno 2013)
    Togliete le meravigliose riprese su Roma, le scene sulle feste notturne, l'insuperabile bravura di Servillo, una perla di recitazione di un'amata nota attrice o di un noto attore. Cosa resta? Il nulla, solo una pallida imitazione di Fellini e Amici miei.
  16. Il fondamentalista riluttante (17 giugno 2013)
    In un gruppo di personaggi senza alcuno spessore, spicca il pakistano che dopo aver studiato negli US cede alla pressione psicologica generata dalla caduta delle torri gemelle e torna nella sua terra. Interessante il punto di vista di chi ha subito la repressione contro il terrorismo, reagendo con un impulso pacifista e non violento. Debole e lacunosa la sceneggiatura.
  17. Holy Motors (27 giugno 2013)
    A volte un regista esce dai rigidi vincoli imposti dalla produzione per inoltrarsi in avventure creative e sperimentali. Se lo spettatore riesce a seguire il regista, il film diventa occasione di riflessioni e di riflessioni, lasciando una traccia nella sua debole memoria. Carax ci ha provato di nuovo, e il risultato è interessante anche se controverso. Nove vite in meno di ventiquattro ore sono tante, specialmente se si intersecano con la morte, la vecchiaia, l'amore.
  18. World War Z (3 luglio 2013)
    Zombie che corrono, mordono gli umani trasformandoli in zombie, in un processo esponenziale che non risparmia nessuno. In questo inferno il nostro eroe sopravvive agli attacchi, mette in salvo la famiglia e scopre il punto debole degli zombie, salvando l'umanità. Niente di nuovo, rispetto a I Saved the World Today, una canzone scritta nel 1999 dagli Eurythmics.
  19. Elysium (30 luglio 2013)
    Il conflitto tra due mondi è sempre un buon punto di partenza per un film di fantascienza. Ciò che fa la differenza tra uno buono e uno cattivo è l'elaborazione di questa idea e la trasformazione in azione. Elysium non rientra nella lista dei film buoni: la trama è improbabile, i personaggi fiacchi, il technology bubble ridicolo (nel 2154 non si useranno comandi DOS da terminale a caratteri, già adesso è improbabile trovarli). Bravo Matt Damon, come sempre.
  20. Via Castellana Bandiera (29 settembre 2013)
    Non posso esprimere un giudizio su questo film: dopo venti minuti mi sono profondamente addormentato. Ma forse anche questo è un giudizio, sebbene parziale.
  21. Gravity (9 ottobre 2013)
    Spettacolare cartone animato documentario sulla vita nelle stazioni orbitali. Finalmente vediamo cosa succede veramente in assenza di gravità e in condizioni critiche, al contrario di quanto mostrato finora nei film di fantascienza.
  22. Captain Phillips - Attacco in mare aperto (31 ottobre 2013)
    Nel ristretto mondo di una nave mercantile, prima, e di una scialuppa di salvataggio, dopo, Tom Hanks interpreta magistralmente il ruolo di un comandante pacifico ma astuto che cerca di salvare la sua nave e la sua vita. Se la trama di questo film è facilmente prevedibile, qualche sorpresa arriva dall'atteggiamento e dai modi dei rapitori, specialmente quando si definiscono pirati ma non terroristi.
  23. Cose nostre - Malavita (1 novembre 2013)
    Mafiosi si nasce e, da quel momento, si rimane tali, anche in un piccolo paese francese. Divertente, rapido e per niente tradizionale, questo film di Luc Besson scorre bene, mostrando un'inedita immagine della vita privata di una famiglia mafiosa.
  24. Il paradiso degli orchi (16 novembre 2013)
    Un film onirico e dissacrante, con un ritmo lento e saltellante, in linea con lo spirito del libro da cui è stato tratto.
  25. Oldboy (11 dicembre 2013)
    Un film che racconta l'incubo peggiore che può capitare a un uomo.
  26. Lo Hobbit - La desolazione di Smaug (13 dicembre 2013)
    Continua la saga dell'Hobbit, in un crescendo fantastico e tecnologico.
  27. Blue Jasmine (22 dicembre 2013)
    Una brutta storia, non in senso dispregiativo, in un bellissimo film in cui Cate Blanchett spicca per la splendida interpretazione di Jasmine. Se il denaro e il lusso portano al distacco dalla vita dei comuni mortali, la loro perdita è insopportabile e conduce alla morte o alla pazzia, anche quella lucida e distaccata. Woody Allen affronta questo tema con grande abilità trasferendosi a San Francisco dove, tuttavia, mantiene la visione cittadina senza cadere nell'ovvio delle strade in salita e dei mercati del pesce. Un unico dubbio: ma Jasmine ha veramente perso tutto?

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